Istruzioni - A/A 2000/10
per la compilazione delle dispense informatizzate
di Termofluidodinamica Applicata
N.B.: il formato finale
del file deve essere DOC (Word 1997-2003)
Evitate di usare formati alternativi non leggibili da tutti o non rieditabili
(quali DOCX, ODC, PDF, etc.)
1) Il programma di elaborazione testi consigliato è Word per Windows (ver.
2000, XP o 2003), contenuto nel pacchetto Office.
Si consiglia di impiegare gli altri
programmi del pacchetto Office per produrre i grafici, le tabelle, etc. In
alternativa, se preferite software Open Source, il pacchetto da impiegare è OpenOffice.
Anche StarOffice (multipiattaforma) comunque va bene. Su
Macintosh è pure disponibile il pacchetto Office della Microsoft che gira su
PC-Windows, quindi si ottiene esattamente lo stesso risultato. Comunque, alla fine, qualsiasi word processor va bene,
perche' al giorno d'oggi tutti sono in grado di produrre un file in formato DOC.
SI CONSIGLIA CALDAMENTE DI IMPIEGARE SEMPRE LA VERSIONE ORIGINALE (INGLESE) SIA DEL
SISTEMA OPERATIVO (Windows, Linux, OS-X), SIA DEGLI APPLICATIVI (WORD,
EXCEL, OFFICE, AUTOCAD) - Le versione italiane sono piene
di bachi e mal tradotte: un ingegnere DEVE saper usare la versione inglese di
tutti i programmi. Si sconsiglia inoltre l'uso di Windows Vista, meglio XP o
Windows 7.
Ai fini dell'esecuzione dei calcoli facenti parte delle
lezioni, o dell'utilizzo di programmi quali Excel, Comsol, etc., e' importante
che il computer venga configurato correttamente. In particolare:
- impostazioni internazionali all'inglese (quindi punto
come separatore decimale, etc.). In Windows, si consigliano le impostazioni
"English - United Kingdom", in quanto sono le piu' compatibili con le nostre
abitudine in materia di data, ora, etc.
- disattivare l'opzione di nascondere le tre lettere di
estensione per i tipi di file conosciuti - di tutti i files si deve sempre
poter visualizzare correttamente nome+estensione, ad evitare casini (files
con doppia estensione e privi della stessa)
- evitare di attivare livelli di protezione eccessivi, o
addirittura di utilizzare la criptazione dei files, visto che gli stessi
debbono poter essere letti e rielaborati da tutti
2) Utilizzare le
seguenti formattazioni di pagina:
- Carattere Arial 12 pt.
- Paragarafi con interlinea singola, rientro ai capoversi di 0.75cm
- Titoli 14pt. Neretto (Bold)
- Formato di pagina con margine di 40mm a sinistra, 25mm in alto, basso e a destra
- Numero di pagina al centro, a piè di pagina, con lineetta a sinistra e destra (es. - 3
- )
- Intestazione della prima pagina con Nome, Cognome, Numero di Matricola e data e ora
della lezione. Intestazione delle pagine successive con solo data e ora della lezione, in
carattere da 10 punti.
- Figure, grafici, disegni preferibilmente in formato vettoriale importati direttamente
nel testo, cioè di tipo "immagine" (picture), non bitmap o riferimenti a
documenti esterni, o neanche documenti "embedded" nel file di Word, .
- Se proprio si debbono utilizzare delle Bitmap (immagini scannerate o simili), importarle
come Bitmap, non come immagine.
- Tabelle ottenute con i tools appositi di Word per la creazione di tabelle,
auto-formattate secondo il formato "Griglia 5".
- Equazioni realizzate con l'apposito tool "equation editor", che
fa parte delle dotazioni standard di Office (in alcune versioni dello stesso,
l'installazione di default non lo installa, ed occorre rifare il setup per
installarlo).
- Le figure, i grafici e le equazioni debbono essere "bloccate" nel
testo, non debbono essere "mobili sul testo" (floating over text): questo è
molto importante per la successiva conversione in HTML o in PDF. Per verificare se le figure sono
"bloccate", basta clickarci sopra: se la cornice diventa nera con quadratini
neri sono bloccate, se invece compaiono solo i quadratini bianchi, senza cornice, allora
sono "floating". Per cambiare tale impostazione, clickare
"destro", selezionare "Format", andare sulla tendina
"Layout" e deselezionare la casella "In line with text"
(è la casella più a sinistra).
- Un file .DOT (DOcument Template) contenente la formattazione suddetta è scaricabile
clickando qui. Osservare con cura come sono formattate le immagini
e le formule (non sono "floating" !).
- Per creare un nuovo documento usando le formattazioni del file .DOT, è
sufficiente clickare due volte sul file .DOT stesso.
3) Per quanto riguarda i contenuti:
- Evitare una pedissequa trascrizione delle lezioni, si
tratta di realizzare appunti condensati, snelli e facili da leggere
- In fase di rielaborazione dei contenuti della lezione,
individuare i concetti chiave, che vanno messi in risalto in modo opportuno
(carattere evidenziato, uso dei colori del font o dello sfondo, uso di icone
o altri marker grafici).
- Cercare di dare al documento una impostazione
tipografica ed editoriale accattivante, con enfasi sulle parti importanti
mediante cornici o tabelle, anche colorate.
- Non disdegnare l'uso di rappresentzioni grafiche
colorate, divertenti e semplificative (funny graphics, fumetti, caricature,
vignette, etc.): non state scrivendo un libro scientifico, ma state
preparando materiale didattico di forte impatto in termine di capacita' di
sintesi e di transfer dei concetti chiave. Queste figurine divertenti e
colorate possono essere realizzate con software opportuni, o semplicmenete
usando i tools grafici di Word, o infine disegnate a colori su carta bianca,
e poi scannerizzate. Cercate pero' di non scadere a livelli di trivialita'
poco consoni agli standard accademici.
- Poiche' ogni lezione copre un intervallo di 3h, si
presume che ciascuna dispensa non superi mai le 20 pagine. 10 sono ancora
meglio. La capacita' di sintesi, focalizzata solo sui concetti chiave, va
preferita alla completezza del contenuto rispetto alla sua enunciazione
dalla cattedra.
- Puo' essere estremamente utile compendiare l'intero
contenuto della lezione in una unica rappresentazione grafica, che andrebbe
inserita all'inizio della dispensa, al posto dell'indice sequenziale
tradizionale. Per rea;izzare tale rappresentazione si possono usare i
paradigmi della Mappa Mentale (Mind Maps) o della Mappa Concettuale (Concept
Maps), a seconda delle preferenze dello studente. E' disponibile su Internet
software open source gratuito per facilitare la creazione grafica di queste
mappe (Cmap Tools,
FreeMind),
ma e' anche apprezzata una realizzazione grafica a colori su carta,
successivamente scannerizzata.
4) Salvataggio della dispensa in formato DOC e PDF
- Per generare il file PDF, si fa una "stampa su file",
selezionando come stampante il driver di conversione in formato PDF
opportuno (normalmente si usano Acrobat
Distiller o PDF 995, se installati
- il primo è a pagamento, il secondo gratis). Se non avete Acrobat o PDF
995, allora stampate su un file PostScript, poi vi serve GhostScript.
Se non avete intenzione di installare GhostScript per usarlo una sola volta,
allora potete fare la conversione da PostScript a PDF gratuitamente,
on-line, sul sito http://www.ps2pdf.com/convert/index.htm
- Il nome del file PDF è dato dal n. progressivo della
dispensa, carattere "underscore" (_), cognome, carattere "underscore" (_), n. di matricola (es.
01_farina_12346.pdf).
Tutto minuscolo, senza spazi o "segni meno".
- Salvare inoltre sempre il file con lo stesso nome, in
formato DOC (formato nativo di Word).
- Non salvare il risultato come file .DOT: tale formato è riservato ai "DOcument
Template", cioè alle maschere per la produzione di nuovi documenti.
- Inviare i files prodotti al docente per Email, mettendo
come inizio del soggetto: DISPENSA seguito dal vostro cognome e dalla data
della lezione (quindi in sostanza dal nome-file che inviate come allegato).
- L'indirizzo e'
farina@unipr.it. La dimensione massima complessiva dei files allegati e' 5 Mbytes,
quindi operate accortamente nella gestione delle immagini "embedded" nel
documento, per evitare di superare tali limite, come meglio
spiegato nel seguito.
- Se non si dispone di alcun applicativo in grado di stampare direttamente
su un file PDF, consegnate solo il .DOC - provvederà poi il docente a convertire il
DOC in un PDF.
5) Utilizzo di immagini scannerizzate o di foto
- In linea generale, è sempre preferibile l'uso di immagini vettoriali
(picture) anzichè immagini rasterizzate (bitmap). Se dovete fare voi un
disegnino, utilizzate un programma di disegno vettoriale, ed importate il
disegno come picture. Potete anche usare i tool di disegno di Word, purchè
all'interno di un contenitore grafico bloccato sul testo (il tutto deve
risultare in una unica picture monolitica, non ci debbano essere oggetti
vettoriali appiccicati qua e la' sulla pagina).
- Se l'immagine si trova disponibile su un testo o su una rivista,
o e' un disegno o una mappa fatta da voi su carta, catturatela con uno scanner, ed utilizzate un programma di ritocco (Paint
Shop Pro è il migliore) per ridurre il numero di colori, regolare il
contrasto, etc.
- Se l'originale è B/N, è stupido fare una scansione a colori. Se è un
disegno privo di mezzitoni (come è normale per tabelle o grafici sui
libri), è stupido utilizzare 256 livelli di grigio, bastano due tinte
(bianco e nero). Se ci sono mezzetinte, provare dopo la scansione a ridurre
il numero di toni di grigio da 256 a 16: normalmente l'immagine rimane
abbastanza buona, e la dimensione cala parecchio.
- Se l'originale è una foto a colori, conviene scannerizzarla a 16M colori,
salvarla in formato JPG, indi importare il file JPG in Word (che in questo
modo rimane compresso) - non usare la clipboard (detta volgarmente
"appunti"). Se si usa invece il formato GIF, i colori scendono a
256 e la dimensione del file è solitamente maggiore del JPG.
- La machine fotografiche digitali o i cellulari gia'
salvano immagini compresse in formato JPG, che possono venire importate
direttamente nel documento (opzione Insert - Picture) - NON fate
copia-incolla da un programma di visualizzazione, se no si perde la
compressione.
- Si ottengono immagini JPG anche catturando lo schermo
del computer, o la finestra di un singolo programma, al fine di realizzare
una figura che ne mostri il funzionamento. Per catturare nella clipboard
l'intero schermo, si preme il tasto Stamp, mentre per catturare la sola
finestra che ha il "focus" si preme Alt+Stamp. Sebbene sia possibile fare
"Incolla" direttamente dentro il word processor, cosi' facendo si importa
una immagine non compressa. Conviene quindi appoggiarsi ad un programma di
grafica (quali il già citato PaintShopPro, o similare), incollare il
contenuto della clipboard in una nuova immagine, salvarla in formato JPG o
PNG, d importare quest'ultima nel word processor, che cosi' avra' a
disposizione la versione compressa della stessa.
- In fase di stampa su file PDF, le opzioni del programma di conversione
consentono di ottimizzare la compressione delle immagini, in modo da
mantenere le dimensioni del file entro i limiti consentiti (5 Mbytes).