Istruzioni - A/A 2012/13
per la compilazione delle dispense informatizzate
di Applied Acoustics e Termofluidodinamica Applicata
1) Il programma di elaborazione testi consigliato è Word per Windows (ver.
1997, 2000, XP, 2003, 2004), contenuto nel pacchetto Office.
E' possibile usare versioni più recenti di office
(2007, 2010, 2011), ma occorrono alcuni accorgimenti in fase di
creazione delle formule e di salvataggio finale del documento nel
formato appropriato sopra specificato (DOC, non DOCX). Occorre in
questo caso verificare, riaprendo il file DOC salvato, e controllando
che le formule siano rimaste editabili ed il documento non si sia
sformattato.
Si consiglia di impiegare gli altri
programmi del pacchetto Office per produrre i grafici, le tabelle, etc.
In
alternativa, se preferite software Open Source, il pacchetto da
impiegare è OpenOffice o i suoi derivati (StarOffice, LibreOffice,
etc.). Su
Macintosh è pure disponibile il pacchetto Office della Microsoft che
gira su Windows, quindi si ottiene esattamente lo stesso risultato.
Comunque, alla fine, qualsiasi word processor va bene, perche' al
giorno d'oggi tutti sono in grado di produrre un file in formato DOC.
SI CONSIGLIA CALDAMENTE DI IMPIEGARE SEMPRE LA VERSIONE ORIGINALE (INGLESE) SIA DEL
SISTEMA OPERATIVO (Windows, Linux, OS-X), SIA DEGLI APPLICATIVI (WORD,
EXCEL, OFFICE, AUTOCAD) - Le versione italiane sono piene
di bachi e mal tradotte: un ingegnere DEVE saper usare la versione inglese di
tutti i programmi. Si sconsiglia inoltre l'uso di Windows Vista o Windows 8, meglio il buon vecchio XP-SP3 oppure
Windows 7 (attualmente il migliore).
Ai fini dell'esecuzione dei calcoli facenti parte delle
lezioni, o dell'utilizzo di programmi quali Excel, Comsol, etc., e' importante
che il computer venga configurato correttamente. In particolare:
- impostazioni internazionali all'inglese (quindi punto
come separatore decimale, etc.). In Windows, si consigliano le impostazioni
"English - United Kingdom", in quanto sono le piu' compatibili con le nostre
abitudine in materia di data, ora, etc.
- disattivare l'opzione di nascondere le tre lettere di
estensione per i tipi di file conosciuti - di tutti i files si deve sempre
poter visualizzare correttamente nome+estensione, ad evitare casini (files
con doppia estensione oppure privi della stessa)
- evitare di attivare livelli di
protezione eccessivi, o
addirittura di utilizzare la criptazione dei files, visto che gli stessi
debbono poter essere letti e rielaborati da tutti
2) Utilizzare le
seguenti formattazioni di pagina:
- Carattere Arial 12 pt.
- Paragarafi con interlinea singola, rientro ai capoversi di 0.75cm
- Titoli 14pt. Neretto (Bold)
- Formato di pagina con margine di 40mm a sinistra, 25mm in alto, basso e a destra
- Numero di pagina al centro, a piè di pagina, con lineetta a sinistra e destra (es. - 3
- )
- Intestazione della prima pagina con Nome, Cognome, Numero di Matricola e data e ora
della lezione. Intestazione delle pagine successive con solo data e ora della lezione, in
carattere da 10 punti.
- Figure, grafici, disegni preferibilmente in formato vettoriale importati direttamente
nel testo, cioè di tipo "immagine" (picture), non bitmap o riferimenti a
documenti esterni, o neanche documenti "embedded" nel file di Word, .
- Se proprio si debbono utilizzare delle Bitmap (immagini scannerate o simili), importarle
come Bitmap, non come immagine.
- Tabelle ottenute con i tools appositi di Word per la creazione di tabelle,
auto-formattate secondo il formato "Griglia 5".
- Equazioni realizzate con l'apposito tool "Equation Editor", che
fa parte delle dotazioni standard di Office (in alcune versioni dello stesso,
l'installazione di default non lo installa, ed occorre rifare il setup per
installarlo).
- Attenzione:
Nelle versioni "moderne" di office, il programma di default NON
utilizza l'Equation Editor, ma un editor di formule semplificato
"interno" a Word. Per iniziare a scrivere una formula usando l'Equation
Editor, la procedura corretta è usare la seguente sequenza di accesso
ai menu: Insert - Object - Microsoft Equation.
- Se invece si usa
la sequenza semplifcata Insert - Equation, si attiva l'editor
"interno", che NON produce formule rieditabili da altri programmi!
- Le figure, i grafici e le equazioni debbono essere costituita da un unico "oggetto grafico", che deve essere "bloccato" nel
testo, non debbono essere "mobili sul testo" (floating over text): questo è
molto importante per la successiva conversione in HTML o in PDF. Per verificare se le figure sono
"bloccate", clickare
"destro", selezionare "Format Picture" (o "format object"), andare sulla tendina
"Layout" e selezionare la casella "In line with text"
(è la casella più a sinistra).
- Un file .DOT (DOcument Template) contenente la formattazione suddetta è scaricabile
clickando qui. Osservare con cura come sono formattate le immagini
e le formule (non sono "floating" !).
- Per creare un nuovo documento usando le formattazioni del file .DOT, è
sufficiente clickare due volte sul file .DOT stesso, una volta scaricato.
3) Per quanto riguarda i contenuti:
- Evitare una pedissequa trascrizione delle lezioni, si
tratta di realizzare appunti condensati, snelli e facili da leggere
- In fase di rielaborazione dei contenuti della lezione,
individuare i concetti chiave, che vanno messi in risalto in modo opportuno
(carattere evidenziato, uso dei colori del font o dello sfondo, uso di icone
o altri marker grafici).
- Cercare di dare al documento una impostazione
tipografica ed editoriale accattivante, con enfasi sulle parti importanti
mediante cornici o tabelle, anche colorate.
- Non disdegnare l'uso di rappresentzioni grafiche
colorate, divertenti e semplificative (funny graphics, fumetti, caricature,
vignette, etc.): non state scrivendo un libro scientifico, ma state
preparando materiale didattico di forte impatto in termine di capacita' di
sintesi e di transfer dei concetti chiave. Queste figurine divertenti e
colorate possono essere realizzate con software opportuni, o semplicemente
usando i tools grafici di Word, o infine disegnate a colori su carta bianca,
e poi scannerizzate. Cercate pero' di non scadere a livelli di trivialita'
poco consoni agli standard accademici. Divertenti sì, volgari no....
- Poiche' ogni lezione copre un intervallo di 3h, si
presume che ciascuna dispensa non superi mai le 20 pagine. 10 sono ancora
meglio. La capacita' di sintesi, focalizzata solo sui concetti chiave, va
preferita alla completezza del contenuto rispetto alla sua enunciazione
dalla cattedra. Per una enunciazione completa ci sono le registrazioni
audio-video...
- Puo' essere estremamente utile compendiare l'intero
contenuto della lezione in una unica rappresentazione grafica, che andrebbe
inserita all'inizio della dispensa, al posto dell'indice sequenziale
tradizionale. Per realizzare tale rappresentazione si possono usare i
paradigmi della Mappa Mentale (Mind Maps) o della Mappa Concettuale (Concept
Maps), a seconda delle preferenze dello studente. E' disponibile su Internet
software open source gratuito per facilitare la creazione grafica di queste
mappe (Cmap Tools,
FreeMind),
ma e' anche apprezzata una realizzazione grafica a colori su carta,
successivamente scannerizzata.
4) Salvataggio della dispensa in formato DOC
- Il nome del file DOC è dato dal n. progressivo della
dispensa, carattere "underscore" (_), cognome, carattere "underscore" (_), n. di matricola (es.
01_farina_12346.doc).
Tutto minuscolo, senza spazi o "segni meno".
- Il formato deve essere
.DOC (Word 1997-2004) E
NON .DOCX (utilizzato dalle versioni
"moderne" di Word, a partire da Office 2007).
- Per ottenere tale formato, lo si deve scegliere
esplicitamente dalla apposita tendina nel menu File - Save As. Il
formato NON viene convertito correttamete se uno salva un DOCX, e poi
cambia lui "a mano" l'estensione del file da DOCX a DOC. Cosi' facendo
si fa un paciugo, perchè si crea un file che internamente ha formato
DOCX, ma che esternamente appare come un DOC...
- Non salvare il risultato come file .DOT: tale formato è riservato ai "DOcument
Template", cioè alle maschere per la produzione di nuovi documenti.
- Inviare i files prodotti al docente per Email, mettendo
come inizio del soggetto: DISPENSA seguito dal vostro cognome e dalla data
della lezione (quindi in sostanza dal nome-file che inviate come allegato).
- L'indirizzo e'
farina@unipr.it. La dimensione massima complessiva dei files allegati e' 5 Mbytes,
quindi operate accortamente nella gestione delle immagini "embedded" nel
documento, per evitare di superare tale limite, come meglio
spiegato nel seguito.
5) Utilizzo di immagini scannerizzate o di foto
- In linea generale, è sempre preferibile
l'uso di immagini vettoriali (picture) anzichè immagini rasterizzate
(bitmap). Se dovete fare voi un disegnino, utilizzate un programma di
disegno vettoriale, ed importate il disegno come picture. Potete anche
usare i tool di disegno di Word, purchè all'interno di un contenitore
grafico bloccato sul testo (il tutto deve risultare in una unica
picture monolitica, non ci debbono essere oggetti vettoriali
appiccicati qua e la' sulla pagina). In questo caso, conviene operare
in modo che il disegno rimanga vettoriale ed editabile, e non che venga
convertito in una bitmap.
- Se l'immagine si trova disponibile
su un testo o su una rivista, o e' un disegno o una mappa fatta da voi
su carta, catturatela con uno scanner (o fotografatela), ed utilizzate
un programma di ritocco (Paint
Shop Pro è il migliore) per ridurre il numero di colori, regolare il
contrasto, effettuare la correzione geometrica, etc.
- Se l'originale è B/N, è stupido fare una scansione a colori. Se è un
disegno privo di mezzitoni (come è normale per tabelle o grafici sui
libri), è stupido utilizzare 256 livelli di grigio, bastano due tinte
(bianco e nero). Se ci sono mezzetinte, provare dopo la scansione a ridurre
il numero di toni di grigio da 256 a 16: normalmente l'immagine rimane
abbastanza buona, e la dimensione cala parecchio.
- Se
l'originale è una foto a colori, conviene scannerizzarla a 16M colori,
salvarla in formato JPG, indi importare il file JPG in Word (che in
questo modo rimane compresso) - non usare la clipboard (detta
volgarmente "appunti") per fare copia-incolla, perchè questo produce
una immagine Bitmap non compressa, ed il file DOC risultante diventa
inutilmente pesante. Se si usa invece il formato GIF, i colori scendono
a 256 e la dimensione del file è solitamente maggiore del JPG.
- La macchine fotografiche digitali o i cellulari gia'
salvano immagini compresse in formato JPG, che possono venire importate
direttamente nel documento (opzione Insert - Picture) - NON fate
copia-incolla da un programma di visualizzazione, se no si perde la
compressione.
- Si ottengono immagini JPG anche catturando lo schermo
del computer, o la finestra di un singolo programma, al fine di realizzare
una figura che ne mostri il funzionamento. Per catturare nella clipboard
l'intero schermo, si preme il tasto Stamp, mentre per catturare la sola
finestra che ha il "focus" si preme Alt+Stamp. Sebbene sia possibile fare
"Incolla" direttamente dentro il word processor, cosi' facendo si importa
una immagine non compressa. Conviene quindi appoggiarsi ad un programma di
grafica (quali il già citato PaintShopPro, o similare), incollare il
contenuto della clipboard in una nuova immagine, salvarla in formato JPG o
PNG, ed importare quest'ultima nel word processor, che cosi' avra' a
disposizione la versione compressa della stessa.