Il corpo umano ha, dal punto di vista termico, una
esigenza fondamentale :mantenere la sua temperatura interna molto stabile,
su valori di 37 ± 0.5°C anche se il corpo
produce costantemente calore, come risultato della sua attività metabolica. Per
conseguire il primo obiettivo, il corpo deve quindi cedere all’ambiente questa
quantità di calore : non di più, altrimenti la sua temperatura interna
diminuirebbe, non di meno, altrimenti essa crescerebbe.
Definiamo quindi equilibrio termico la condizione in cui il corpo riesce, facendo
eventualmente ricorso ai suoi meccanismi di autoregolazione, ad eguagliare i
termini positivi e negativi relativi alla produzione interna di calore ed agli
scambi di calore con l’ambiente.
Definiamo benessere
termoigrometrico la condizione mentale che esprime soddisfazione nei
confronti dell’ambiente termico. La condizione per cui si abbia la più alta
percentuale di persone che esprimono un giudizio di benessere è definita di benessere ottimale.
Come ho già accennato prima, il corpo umano può
riuscire a mantenere l’equilibrio termico, ma a spese di autoregolazioni che
danno sensazioni spiacevoli. Questa spiacevolezza delle sensazioni, è proprio
un segnale, un indicatore della “fatica” che il corpo sta facendo per mantenere
l’equilibrio.
I fondamentali meccanismi di autoregolazione di cui
il corpo dispone per adattarsi alle mutevoli condizioni termiche sono :
la variazione
di sezione dei vasi che portano il sangue alla pelle
la variazione
di sezione dei pori.
Mediante il primo, il corpo regola l’afflusso di
sangue ai tessuti cutanei, e quindi il calore che esso trasporta. Di
conseguenza, la temperatura media cutanea, ts
varia.
Con il secondo, il corpo controlla la quantità di
acqua che può affluire verso la cute, ove può evaporare, così asportando calore
dal corpo. Indichiamo questo termine con Esw.
Come è facile capire, lo studio del comfort, essendo
relativo e personale, è quanto mai problematico, nel senso che è molto
complicato formularne un’ipotesi matematica da applicare a monte nei calcoli.
La quasi impossibilità di questo fatto è principalmente legata alle differenti
sensazioni e risposte che il nostro corpo ha in un determinato ambiente.
Esistono comunque approcci e metodologie allo studio
del comfort termoigrometrico quali :
-1- METODO ASHRAE.
Elaborato dall’ American society of heating, Refrigerating and Air-Conditioning
engineers, la quale stipulò una serie di tabelle relative alla tipologia
dell’ambiente, alla sua posizione ed alle persone che lo abitano, dove sono
riportate le condizioni ottimali, alle quali noi dobbiamo cercare di
avvicinarsi il più possibile.
-2- METODO DI FANGER. Prende il nome dal fisico
che con la collaborazione diretta dei suoi studenti, studiò le differenti
reazioni del corpo umano correlate a varie sollecitazioni termiche. Basandosi
sulla percentuale di persone insoddisfatte, il metodo di Fanger definisce
quelle condizioni di benessere che assicurano il comfort ottimale.
Questo metodo viene utilizzato da enti preposti, per
verificare e collaudare gli impianti di riscaldamento e condizionamento delle
abitazioni. La legislazione italiana, prevede che questi controlli debbano
essere svolti a scadenza regolare negli edifici pubblici, mentre per quelli
privati, ne è sufficiente uno solo.
Le due metodologie sopra citate, affrontano il
problema del comfort, trattando il corpo umano come un sistema aperto , il cui
bilancio energetico è :
åM×I ( eCINi + ePOTi
+ hi ) = Q× - L× (1)
attraverso il quale, esprimiamo una situazione di
regime, un equilibrio fra il calore prodotto al suo interno e quello scambiato
con l’esterno.
L’equazione (1) può essere posta nella forma :
M - LP - LG - U - ED - ES - ER
- VS = K = R + C (2)
in cui i diversi termini del
primo membro rappresentano gli scambi di calore nell’unità di tempo, in
funzione delle variabili che intervengono a governare i diversi tipi di
scambio. La somma algebrica di tutti questi termini deve dare zero perché il
corpo si trovi in condizioni di equilibrio. Questa è una condizione necessaria
ma non sufficiente, perché il corpo si trovi in condizioni di benessere.
Fanger ha sviluppato un
metodo in cui l’equazione (2) viene scritta imponendo che i suddetti termini
assumano i valori ottimali, ovvero quelli che assumerebbero se non fosse
necessario attivare nessun meccanismo di autoregolazione.
In questo modo l’equazione darà un risultato diverso
da zero, a meno che le condizioni ambientali e operative non siano proprio tali
da risultare di benessere. Questo valore diverso da zero, che viene definito sollecitazione termica, esprime il
calore netto che verrebbe perso, o guadagnato, se non venisse attivata
l’autoregolazione, ovvero se il corpo “pensasse” solo a mantenere le sensazioni
piacevoli, permettendo variazioni della temperatura interna.
Fanger è riuscito a correlare la sollecitazione
termica con il giudizio che le persone danno delle qualità ambientali, espresse
mediante un sistema basato sul Voto Medio
Previsto (VMP), cui si può legare
la percentuale di persone che si dichiarerebbe insoddisfatta nei confronti
dell’ambiente.
I termini operativi che tale metodo utilizza,
sono :
M=Metabolismo, somma di tutte le
produzioni energetiche che avvengono in seguito a reazioni chimiche nel corpo
umano ; reazioni che avvengono grazie al cibo ossia fra carbonio ed
idrogeno, oppure nell’aria con l’ossigeno. In definitiva è un energia prodotta
in seguito alla combustione di carboidrati ed è possibile misurarla in watt.
M varia sensibilmente da persona a persona a causa
della diversa corporatura. Valori molto più uniformi si hanno se ci riferisce
alla superficie cutanea, ADU
che si può calcolare mediante l’espressione :
ADU = 0.202 m0.425 h0.725 (3)
dove m è
il peso corporeo in kg e h l’altezza
in m.
Ad esempio una persona di 70 kg e alta 1.80 m , ha
una superficie cutanea di :
ADU
= 0.202(700.425)(1.800.725) = 1.88 m2.
La quantificazione del metabolismo viene fatta in unità metabolica standard (MET), equivalente a 58.2 W/m2.
Di seguito riporto una tabella del calore
metabolico, in relazione a diverse attività.
TABELLA 1 : Calore
metabolico e rendimento per diverse attività.
ATTIVITA' |
M/A(met) |
M/A (W/mq) |
Sonno |
0,7 |
40,74 |
Riposo semisdraiati |
0,8 |
46,56 |
Seduti |
1 |
58,2 |
In piedi |
1,2 |
69,84 |
Cammino in piano con velocità di 3,2 Km/h |
2 |
116,4 |
Cammino in piano con velocità di 4,0 Km/h |
2,4 |
139,68 |
Cammino in piano con velocità di 4,8 Km/h |
2,6 |
151,32 |
Cammino in piano con velocità di 5,6 Km/h |
3,2 |
186,24 |
Cammino in piano con velocità di 6,4 Km/h |
3,8 |
221,16 |
Cammino in salita 5% con vel. di 1,6 Km/h |
2,4 |
139,68 |
Cammino in salita 5% con vel. di 3,2 Km/h |
4 |
232,8 |
Cammino in salita 5% con vel. di 6,4 Km/h |
6,1 |
355,02 |
Cammino in salita 25% con vel. di 1,6 Km/h |
3,6 |
209,52 |
Cammino in salita 25% con vel. di 3,2 Km/h |
6,7 |
389,94 |
Lavoro di falegnameria (pialla) |
5,6 - 6,4 |
325 - 371 |
Martello pneumatico |
3,0 - 3,4 |
174 - 197 |
Lavoro in fonderia |
5,0 - 7,0 |
290 - 406 |
Meccanico automobili |
2,2 - 3,0 |
128 - 174 |
Pulizia della casa |
2,0 - 3,4 |
116 - 197 |
Cucinare |
1,6 - 2,0 |
93 |
Guidare auto (traffico leggero) |
1 |
58,2 |
Guidare auto (traffico pesante) |
2 |
116,4 |
ATTIVITA' |
M/A (met) |
M/A
(W/mq) |
Guidare
camion |
3,2 |
186,24 |
Lavoro
in negozio |
2 |
116,4 |
Insegnamento |
1,6 |
93,12 |
Scrivere
a macchina elettrica |
1 |
58,2 |
Disegnare |
1,1
- 1,3 |
64
- 75 |
Lavoro
di ufficio generico |
1,1
- 1,3 |
64
- 75 |
Attività
di laboratorio |
1,4
- 1,8 |
81
- 104 |
Spingere
una cariola da 57 kg a 4,5 km/h |
2,5 |
145,5 |
Spostamento
di sacchi da 50 kg |
4 |
232,8 |
Zappare |
4,0
- 6,0 |
232
- 348 |
Lavoro
in industria meccanica pesante |
3,5
- 4,5 |
203
- 261 |
Ballo |
2,4
- 4,4 |
139
- 255 |
Ginnastica |
3,0
- 4,0 |
174
- 232 |
Tennis
singolo |
3,6
- 4,6 |
209
- 267 |
Pallacanestro |
5,0
- 7,6 |
290
- 441 |
Lotta |
7,0
- 8,7 |
406
- 505 |
LP = Lavoro
polmonare,
energia meccanica prodotta dai polmoni con i loro movimenti, che viene ceduta
dal nostro organismo. Quando questa energia è molto elevata, ossia i polmoni
sono molto sollecitati, si avverte quella sensazione di fatica nota come
fiatone.
LG = Lavoro
muscolare standard, svolto dalla muscolatura contro la forza di gravità. Sollevando un
peso, l’energia interna prodotta dal corpo umano si diffonde
nell’ambiente ; appoggiando lo stesso oggetto sollevato, una parte di
quell’energia rientra nell’organismo ma non viene riconvertita in energia
chimica, la quale potrebbe ricaricare il muscolo, ma viene dissipata in calore
come abbiamo visto precedentemente.
U = Accumulo, nella situazione normale,
l’organismo ha del metabolismo in eccesso e questa quota va sottratta. Dopo una
corsa, la temperatura corporea è più alta di 37° C perché il metabolismo è
stato maggiore del dissipamento ; in fase di relax post gara, il corpo
rilascia all’ambiente questo accumulo.
ED = Dissipazione
legata all’evaporazione della pelle, avviene quando una massa d’acqua evapora sulla
pelle richiedendo il calore latente di vaporizzazione.
Es = Dissipazione
legata alla sudorazione della pelle, fenomeno di diffusione del sudore sulla pelle
liquida ; il caso precedente riguardava la pelle asciutta.
ER = Evaporazione
dei polmoni, quando respiriamo aria secca ed espiriamo aria umida, perdiamo il
calore latente di vaporizzazione ; questa energia ha a che fare con il
cambiamento di stato da liquido a vapore. Quando l’ambiente in cui siamo è
saturo di vapore, ossia non è più in grado di riceverne, il nostro organismo ne
risente perdendo ancora vapore d’acqua
senza raffreddarsi.
VS = Ventilazione
polmonare,
perdita di calore sensibile.
K = Calore
disperso in aria dalla pelle. Q = MV ´ CPA ´ ( TEST - TINT
)
Gli indumenti presentano una
resistenza termica, , che viene solitamente espressa mediante una grandezza
adimensionale, indice di abbigliamento,
data da :
ICL
= RCL / 0.18 (5), espressa in un’unità di misura detta clo. Alcuni valori di tale indice sono
riportati nella seguente tabella ;
TABELLA 2 : Indice e
fattore d’abbigliamento per diverse combinazioni di indumenti.
ABBIGLIAMENTO |
Icl (clo) |
fcl |
Nudi |
0 |
1,00 |
pantaloni
corti |
0,1 |
1,00 |
Tipica
tenuta tropicale |
0,3 - 0,4 |
1,05 |
Tenuta
maschile estiva |
0,5 |
1,10 |
Tenuta
da lavoro leggera |
0,6 |
1,10 |
Tenuta
militare da fatica |
0,7 |
1,10 |
Vestito
maschile |
1 |
1,15 |
Vestito
maschile + impermeabile di cotone |
1,5 |
1,15 |
Tenuta
sportiva |
0,9 |
1,15 |
Vestito
maschile pesante |
1,5 |
1,15 - 1,20 |
Vestito
maschile pesante + cappotto |
2 |
1,30 |
Tenuta
polare |
3,0 - 4,0 |
1,3 - 1,5 |
Tenuta
femminile invernale |
1 |
1,10 |
Tenuta
femminile estiva |
0,8 |
1,05 |
K = R + C
ove, R è l’Irraggiamento, ossia quel particolare
scambio termico che le superfici emettono sotto forma di radiazioni elettro -
magnetiche. La potenza dell’irraggiamento è maggiore di quella emessa dal corpo
umano.
C, è lo scambio termico fra gas ossia la Convezione.
Fanger ha trovato che i valori che le due grandezze
da cui dipendono le sensazioni di caldo o freddo, tS e ESW
, devono assumere per dare una sensazione di benessere sono funzione
dell’attività, ovvero della grandezza H/ADU :
tS = 35.7 -
0.032 H/ADU
(6)
ESW = 0.42 ADU
(H/ADU - 50) (7)
Se inseriamo nell’equazione di bilancio energetica,
i valori di tS e ESW che corrispondono al benessere,
otterremo una soluzione in cui S, chiamata Sollecitazione Termica, rappresenta
la quantità di calore che il corpo perderebbe o guadagnerebbe nell’unità di
tempo, non riuscendo quindi ad assicurare il mantenimento della sua temperatura
interna, qualora fossero inibiti i meccanismi di autoregolazione. Si capisce
facilmente che tanto è grande a soluzione S, tanto più la condizione
considerata risulterà lontana dal benessere ottimale, che si avrebbe per S=0.
La qualità termica di un ambiente può essere
espressa con un voto secondo la seguente scala :
-3 .....................FREDDO
-2......................FRESCO
-1......................LEGGERMENTE
FRESCO
0......................NEUTRO
+1.....................LEGGERMENTE
CALDO
+2.....................CALDO
+3.....................MOLTO
CALDO
VOTO MEDIO PREVISTO
Definiamo voto medio previsto (VMP), la media dei
voti che un campione rappresentativo di persone esprimerebbe, utilizzando tale
scala, per giudicare la confortevolezza di un’ambiente.
Fanger ha individuato una correlazione tra il VMP e
la sollecitazione termica, S, definita in precedenza, espressa dalla :
VMP
= (0.352 e -0.042 M/ADU + 0.032) S (8)
In altri termini, immettendo nell’equazione di
equilibrio i valori delle variabili operative ed ambientali non corrispondenti
a condizioni di benessere, si ricava il valore del termine S, da cui si ricava,
il VMP, ovvero una stima di come le persone giudicherebbero quell’ambiente in
quelle condizioni di attività e abbigliamento.
Le tabelle seguenti mostrano valori di VMP per
diverse combinazioni di valori delle variabili ambientali ed operative. I
valori riportati sono stati calcolati usando la procedura suggerita da Fanger,
fissando il valore dell’umidità relativa al 50%. Le aree campite indicano
condizioni accettabili, cioè con VMP compreso tra -0.5 e +0.5. (Fonte :
ISO 7730-1984).
VOTO MEDIO PREVISTO
Livello di attività : 58 W/ m2 ( 1 met) - Umidità
relativa : 50%
Icl ( clo ) |
T (°C) |
Va (m/s) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
<0,10 |
0,1 |
0,15 |
0,2 |
0,3 |
0,4 |
0,5 |
1 |
|
0 |
26 |
-1,62 |
-1,62 |
-1,96 |
-2,34 |
|
|
|
|
|
|
27 |
-1 |
-1 |
-1,36 |
-1,69 |
|
|
|
|
|
|
28 |
-0,39 |
-0,42 |
-0,76 |
-1,05 |
|
|
|
|
|
|
29 |
0,21 |
0,13 |
-0,15 |
-0,39 |
|
|
|
|
|
|
30 |
0,8 |
0,68 |
0,45 |
0,26 |
|
|
|
|
|
|
31 |
1,39 |
1,25 |
1,08 |
0,94 |
|
|
|
|
|
|
32 |
1,96 |
1,83 |
1,71 |
1,61 |
|
|
|
|
|
|
33 |
2,5 |
2,41 |
2,34 |
2,29 |
|
|
|
|
|
0,25 |
24 |
-1,52 |
-1,52 |
-1,8 |
-2,06 |
-2,47 |
|
|
|
|
|
25 |
-1,05 |
-1,05 |
-1,33 |
-1,57 |
-1,94 |
-2,24 |
-2,48 |
|
|
|
26 |
-0,58 |
-0,61 |
-0,87 |
-1,08 |
-1,41 |
-1,67 |
-1,89 |
-2,26 |
|
|
27 |
-0,12 |
-0,17 |
-0,4 |
-0,58 |
-0,87 |
-1,1 |
-1,29 |
-1,97 |
|
|
28 |
0,34 |
0,27 |
0,07 |
-0,09 |
-0,34 |
-0,53 |
-0,7 |
-1,28 |
|
|
29 |
0,8 |
0,71 |
0,54 |
0,41 |
0,2 |
0,04 |
-0,1 |
-0,58 |
|
|
30 |
1,25 |
1,15 |
1,02 |
0,91 |
0,74 |
0,61 |
0,5 |
0,11 |
|
|
31 |
1,71 |
1,61 |
1,51 |
1,43 |
1,3 |
1,2 |
1,12 |
0,83 |
|
0,5 |
23 |
-1,1 |
-1,1 |
-1,33 |
-1,51 |
-1,78 |
-1,99 |
-2,16 |
|
|
|
24 |
-0,72 |
-0,74 |
-0,95 |
-1,11 |
-1,36 |
-1,55 |
-1,7 |
-2,22 |
|
|
25 |
-0,34 |
-0,38 |
-0,56 |
-0,71 |
-0,94 |
-1,11 |
-1,25 |
-1,71 |
|
|
26 |
0,04 |
-0,01 |
-0,18 |
-0,31 |
-0,51 |
-0,66 |
-0,79 |
-1,19 |
|
|
27 |
0,42 |
0,35 |
0,2 |
0,09 |
-0,08 |
-0,22 |
-0,33 |
-0,68 |
|
|
28 |
0,8 |
0,72 |
0,59 |
0,49 |
0,34 |
0,23 |
0,14 |
-0,17 |
|
|
29 |
1,17 |
1,08 |
0,98 |
0,9 |
0,77 |
0,68 |
0,6 |
0,34 |
|
|
30 |
1,54 |
1,45 |
1,37 |
1,3 |
1,2 |
1,13 |
1,06 |
0,86 |
|
0,75 |
21 |
-1,11 |
-1,11 |
-1,3 |
-1,44 |
-1,66 |
-1,82 |
-1,95 |
-2,36 |
|
|
22 |
-0,79 |
-0,81 |
-0,98 |
-1,11 |
-1,31 |
-1,46 |
-1,58 |
-1,95 |
|
|
23 |
-0,47 |
-0,5 |
-0,66 |
-0,78 |
-0,96 |
-1,09 |
-1,2 |
-1,55 |
|
|
24 |
-0,15 |
-0,19 |
-0,33 |
-0,44 |
-0,61 |
-0,73 |
-0,83 |
-1,14 |
|
|
25 |
0,17 |
0,12 |
-0,01 |
-0,11 |
-0,26 |
-0,37 |
-0,46 |
-0,74 |
|
|
26 |
0,49 |
0,43 |
0,31 |
0,23 |
0,09 |
0 |
-0,08 |
-0,33 |
|
|
27 |
0,81 |
0,74 |
0,64 |
0,56 |
0,45 |
0,36 |
0,29 |
0,08 |
|
|
28 |
1,12 |
1,05 |
0,96 |
0,9 |
0,8 |
0,73 |
0,67 |
0,48 |
|
1 |
20 |
-0,85 |
-0,87 |
-1,02 |
-1,13 |
-1,29 |
-1,41 |
-1,51 |
-0,181 |
|
|
21 |
-0,57 |
-0,6 |
-0,74 |
-0,84 |
-0,99 |
-1,11 |
-1,19 |
-1,47 |
|
|
22 |
-0,3 |
-0,33 |
-0,46 |
-0,55 |
-0,69 |
-0,8 |
-0,88 |
-1,13 |
|
|
23 |
-0,02 |
-0,07 |
-0,18 |
-0,27 |
-0,39 |
-0,49 |
-0,56 |
-0,79 |
|
|
24 |
0,26 |
0,2 |
0,1 |
0,02 |
-0,09 |
-0,18 |
-0,25 |
-0,46 |
|
|
25 |
0,53 |
0,48 |
0,38 |
0,31 |
0,21 |
0,13 |
0,07 |
-0,12 |
|
|
26 |
0,81 |
0,75 |
0,66 |
0,6 |
0,51 |
0,44 |
0,39 |
0,22 |
|
|
27 |
1,08 |
1,02 |
0,95 |
0,89 |
0,81 |
0,75 |
0,71 |
0,56 |
|
1,5 |
14 |
-1,36 |
-1,36 |
-1,49 |
-1,58 |
-1,72 |
-1,82 |
-1,89 |
-2,12 |
|
|
16 |
-0,94 |
-0,95 |
-1,07 |
-1,15 |
-1,27 |
-1,36 |
-1,43 |
-1,63 |
|
|
18 |
-0,52 |
-0,54 |
-0,64 |
-0,72 |
-0,82 |
-0,9 |
-0,96 |
-1,14 |
|
|
20 |
-0,09 |
-0,13 |
-0,22 |
-0,28 |
-0,37 |
-0,44 |
-0,49 |
-0,65 |
|
|
22 |
0,35 |
0,3 |
0,23 |
0,18 |
0,1 |
0,04 |
0 |
-0,14 |
|
|
24 |
0,79 |
0,74 |
0,68 |
0,63 |
0,57 |
0,52 |
0,49 |
0,37 |
|
|
26 |
1,23 |
1,18 |
1,13 |
1,09 |
1,04 |
1,01 |
0,98 |
0,89 |
|
|
28 |
1,67 |
1,62 |
1,58 |
1,56 |
1,52 |
1,49 |
1,47 |
1,4 |
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<0,10 |
0,1 |
0,15 |
0,2 |
0,3 |
0,4 |
0,5 |
1 |
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Icl ( clo ) |
T (°C) |
Va (m/s) |
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