Alessandra Ferretti – Matricola n° 139045 – lezione del 29/11/2001 – ora:16.30-18-30
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA
Anno Accademico 2001-2002
Facoltà di Architettura
Corso di FISICA TECNICA
Professore:
ANGELO FARINA
Argomento della lezione:
ESERCIZI SUI VAPORI SATURI
Data e ora della lezione:
29/11/2001 dalle ore 16.30 alle ore 18.30
Trascrittore:
Ferretti Alessandra
ESERCIZIO 1
Abbiamo uno "scatolone" realizzato con un involucro isolante al cui interno è diviso da un setto separatore, che poi cederà. Poiché l’involucro dello scatolone è isolante, possiamo considerare nulla la quantità di calore Q scambiata tra l’interno e l’esterno del recipiente in questione.
In a, la massa di vapore saturo di acqua è Ma = 1 Kg alla pressione Pa = 9.8 bar = 98 Kpa e titolo Xa = 0.1.
In b, la massa Mb di vapore saturo dell’acqua è pari a 2 Kg, la pressione Pb = 0.98 bar = 9.8 KPa e il titolo Xb = 0.5.
E’ inutile assegnare le temperature Ta e Tb poiché sappiamo che per i vapori saturi ad ogni pressione corrisponde una certa temperatura ricavabile dalle tabelle.
Quindi possiamo dire che le due sotto-parti a e b sono in equilibrio.
Togliendo il setto separatore il sistema non sarà più in equilibrio in quanto avremo a contatto due pressioni diverse e due diverse temperature. Quindi i due gas si mescoleranno, si trasformeranno sino a quando il sistema tornerà ad uno stato di uniformità, si stabilirà un nuovo stato di equilibrio finale detto f.
Osserviamo che
Vale il principio di conservazione della massa
La massa finale di vapore saturo di acqua sarà
M
f = Ma + Mb = 3 Kg
V
f = Va + Vbdove Vf è il volume finale ed è così definito:
V
f = Mf × vfcon vf = volume specifico finale
V
a = Ma × vaV
b = Mb × vb
M
f × vf = Ma × va + Mb × vbcon:
va = vla + xa × vda = 0,001126 + 0,1 × 0,1969 = 0,020816 m3/Kg
vb = vlb + xb × vdb = 0,01043 + 0,5 × 1,724 = 0,863 m3/Kg
vda , vdb = volume specifico differenziale
vla , vlb = volume specifico del liquido
I valori di vda, vdb, vla, vlb sono ricavabili dalle tabelle.
E’ verificato che aumentando la pressione, il volume differenziale aumenta.
vf = volume specifico finale
vf = Ma × va + Mb × vb = 0,5823 m3/Kg
U
f – ( Ua + Ub) = Q – L = 0Essendo adiabatico possiamo dire che non c’è stato scambio di L e Q!
M
f × Uf = Ma × Ua + Mb × Ub
U
a = Ula + xa × (rf – pf × vda)= 759 + 0,1× (2018 – 980 × 0,1969) = 941 KJ/Kg
U
b = 415 + (2259 – 98 × 1,724) × 0,5 = 1460 KJ/Kg
Quindi:
Uf = ( Ma × Ua + Mb × Ub) / Mf = 1287 KJ/Kg
Uf può anche essere scritto come :
Uf = Ulf + xf × ( rf – pf × vdf ) dove xf e pf sono incognite, ma conoscendo il
valore di Uf si possono determinare i valore di
xf e pf dalle tabelle, andando per tentativi:
1° Tentativo:
p
f = 284 Pax
f = 0,94Uf = 2425 NON VA BENE!
2° Tentativo:
p
f = 196 Pax
f = 0,65U
f = 1820 NON VA BENE!
Quindi:
tentativo pf xf Uf
1 284 0,94 2425
2 196 0,65 1820
3 147 0,49 1472
4 118 0,40 1260 pf = 118 Kpa
ho trovato il punto in cui si va a posizionare
la pressione nel sistema!
ESERCIZIO 2
Abbiamo una caldaia:
T1 T2
In questo esercizio si vuole determinare il calore necessario per produrre 1 Kg di vapore
Sappiamo che:
T1 = temperatura in ingresso = 60°C
T2 = temperatura in uscita = 300°C
P1 = pressione in ingresso = 40 bar
Quanto calore devo fornire per produrre 1Kg di vapore?
Poiché questo è un sistema aperto:
ENTALPIA FINALE – ENTALPIA INIZIALE = Q – L
Non è applicata alcuna macchina quindi non sono neanche in presenza di un lavoro:
L = 0.
Quindi: ENTALPIA FINALE – ENTALPIA INIZIALE = Q
Q = h4 – h1 = ( h4 – h3 ) + ( h3 – h2 ) + ( h2 – h1 )
h2 – h1 = Cl ( T2 – T1) = 4,187 ( 250 – 60 ) = 795 KJ/Kg
Allo stesso modo avremo che:
h
3 – h2 = 1713 KJ/Kgh4 – h3 = ` Cp × (T4 – T3) = 2,1 ( 300 – 250 ) = 105 KJ/Kg
Quindi:
Q = 2614 KJ/Kg
·
Se ho una portata termica di M= 4 Kg/s, quale potenza termica devo fornire?
· ·
Q = M × Q = 10500 KJ/s = 10500 KW
ESERCIZIO 3
Abbiamo un contenitore isolante in cui ci sono 10 Kg di acqua e 1 Kg di vapore.
Sapendo che la pressione iniziale è P1 = 1 bar e quella finale sarà P2 = 5 bar, si vuole determinare X2 e Q.
Per la legge della conservazione delle masse avremo che:
M
l,1 + Mv,1 = Ml,2 + Mv,2
Dove
M
l,1 = massa iniziale del liquidoM
v,1 = massa iniziale del vaporeM
l,2 = massa finale del liquidoM
v,2 = massa finale del vaporePer la conservazione del volume avremo che:
V
v,1 + Vl,1 = Vv,2 + Vl,2Dove
V
v,1 = volume iniziale del vaporeV
l,1 = volume iniziale del liquidoV
v,2 = volume finale del vaporeV
l,2 = volume finale del liquido
Quindi:
Situazione finale = Situazione finale
M
l,1 × Vl,1 + Mv,1 × Vv,1 = Ml,2 × Vl,2 + Mv,2 × Vv,2Dalle tabelle ricaviamo:
V l,1 = 1,0437 dm3/Kg
V v,1 = 1,673 dm3/Kg
Da cui
M
v,2 = Mv,1 × Vv,1 / Vv,2 = 4,5 KgM
l,2 = Ml,1 + Mv,1 – Mv,2 = ( 10 + 1 – 4,5 ) Kg = 6,5 Kgx
1 = Mv,1 / ( Ml,1 + Mv,1 ) = 0,09x
2 = Mv,2 / ( Ml,2 + Mv,2 ) = 0,41D U = Q
D U = Mtot ( U2 – U1 )
U
2 = Ul,2 + X2 × Ud,2 = Ul,2 + X2 × ( r2 – p2 × vd,2 ) ==
640 + 0,41 × (2107 – 5 × 100 × 0,374) = 1427 KJ/KgAllo stesso modo
U1 = 607 JK/Kg
Quindi
D U = Mtot × ( U2 – U1 ) = 11 × ( 1427 – 607 ) = 9020 KJ
9020 KJ è il calore necessario per far passare la pressione da 1 bar a 5 bar.
ESERCIZIO 4
Siamo in presenza di un tubo al cui interno vi è una pressione pari a 39,7 bar e all’esterno, invece, corrisponde ad 1 bar. A questo tubo è applicato un manometro e un termometro che, attraverso un foro, misura la temperatura all’interno del tubo.
Con questo esercizio si vuole determinare il valore del titolo all’interno della tubazione.
La trasformazione è adiabatica
QUINDI
Non c’è scambio di lavoro!
D H = Q - L
ma
Q = 0 e L = 0
quindi
H2 = H1
conservandosi la massa:
h2 = h1
Ricavo T1, temperatura all’interno del tubo, dalle tabelle in base alla pressione:
T1 = 250°C
h
1 = hl,1 + x1× r1h
2 = hl,2 + x2 × r2 + Cp,v × (T2 – T2’) = 4,187× 100 + 2257 + 1,95× (115 – 100) ==
2705 KJ/Kg
Quindi:
h
2 = h1 = 2705 KJ/Kgh
l,1 = 4,187 × 250r
1 = 1715
x1 = [2705 – (4,187 × 250 )] / 1715 = 0,97
ESERCIZIO 5
Abbiamo un recipiente a pareti rigide all’interno del quale vi è una pressione pari a 1kg/cm3 con titolo x1 = 0,644.
Poiché conosciamo P1, ricaviamo dalle tabelle T1 = 99,1° C
Per la conservazione del volume avremo che :
V1 / M = V2 / M
Quindi
V1 = V2
V1 = Vl,1 + x × Vd,1 = 0,001 + 0,644 × 1,724 = 1,11 m3/Kg
( anche in questo caso i valori sono stati ricavati dalle tabelle)
D U = Q = U2 – U1
U
2 = Ul,2 + x2 × ( r2 – vd,2 × P2 ) = vedi tabelleU
1 = Ul,1 + x1 × ( r1 – vd,1 × P1 ) = vedi tabelle
D U = Q = U2 – U1 = 760 KJ/Kg