Argomento della lezione :

 

ESERCIZIO N°1 : LO SCATOLONE ADIABATICO

 

 

 

Il recipiente contiene vapor d’acqua surriscaldato A e B . I due vapori sono separati tra di loro da un isolante . Sappiamo che MA=1 Kg , MB=2 Kg , PA=9.8 BAR , PB=0.98 BAR , XA=0.1 , XB=0.5 .

In un secondo momento viene tolto il setto che divide due vapori, si chiede di studiare lo stato finale di questo sistema chiuso (cioè titolo, pressione e anche variazione di entropia)

 

 

 

 

 

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RISOLUZIONE DEL PROBLEMA

Questo è un problema a volume costante, in cui non c’è scambio di calore . Per ciò l’energia interna del sistema finale si conserva.

UC = UA + UC (1)

Inoltre osserviamo che il fenomeno non è lineare , non si può trattare con le leggi dei gas perfetti.

 

Osservando il classico grafico PV si vede subito che la soluzione sarà dentro il rettangolo delimitato da A e B. Non essendo il fenomeno lineare non troverò la soluzione sulla retta che unisce i due punti.

Osserviamo ora che in generale vale che :

U = M *( uL + XA* uD) ( 2 )

 

Allora la ( 1 ) si può riscrivere come :

UC = MA * ( uLA + XA* uDA) + MB * (uLB + XB * uDB ) ( 3 )

 

 

 

Ricaviamo ora uA e uB dalla opportuna tabella in funzione della pressione :

 

° C

P (BAR)

vD M3/Kg

hL KJ/Kg

r KJ/Kg

sL KJ/(Kg*K)

vL M3/Kg

70

0.3116

5.046

292.97

2334.0

0.9548

0.001022

80

0.4736

3.409

334.92

2308.8

1.0753

0.001029

90

0.7011

2.361

376.94

2283.2

1.1925

0.001036

100

1.0133

1.673

419.06

2256.9

1.3069

0.001043

150

4.760

0.3924

632.15

2113.2

1.8416

0.001090

155

5.433

0.3464

653.78

2097.4

1.8923

0.001096

160

6.181

0.3068

675.47

2081.3

1.9425

0.001102

165

7.008

0.2724

697.25

2064.8

1.9923

0.001108

170

7.920

0.2426

719.12

2047.9

2.0416

0.001114

180

10.027

0.1938

763.12

2013.1

2.1393

0.001127

190

12.551

0.1563

807.52

1976.7

2.2356

0.001415

Siccome noi conosciamo la pressione possiamo ricavare da questa tutti i dati termodinamici e sfruttare la (3) per ricavare UC ( ricorda che hL = uL e uD = r - P * vD

uA = 763.12 + 0.1 * (2013 - 981* 0.1938 ) = 941 KJ/Kg

uB = 419.06 +0.5 * (2256.9 - 98.1 * 1.673 ) = 1460 KJ/Kg

uC= ( MA * uA + MB * uB ) / MC = ( 2* 1460 + 941) / 3 = 1287 KJ/kg

 

Sfruttando la tabella possiamo ricavare anche il volume occupato dalla nota relazione :

v = vL + x* vD (4 )

Dalla (4) si ha vA = 0.0208 m3/ Kg e vB = 0.863 m3/ Kg

Moltiplicando per la massa è ora facile ricavare il volume totale iniziale che sarà ovviamente uguale al volume finale :

VA = vA * MA = 0.0208 m3/ Kg

VB = vB * MB = 1.726 m3/ Kg

VC = VA + VB = 1.7468 m3/ Kg

vC = VC / MC = 0.582 m3/ Kg

 

Abbiamo così ricavato il volume specifico e l’energia interna dello stato finale ; dobbiamo ora cercare pressione e titolo. Restano sempre valide per lo stato C la (4) e la (2), perciò :

Queste sono due equazioni la cui unica vera incognita è XF. Le altre grandezze si troveranno su una riga della tabella dell’acqua. In questi casi comunque non è possibile attuare una soluzione algebrica, useremo allora un metodo ingegneristico che consiste nel procedere per tentativi fino a che il sistema non è soddisfatto. Indicativamente sappiamo che la pressione sarà compresa tra 9.8 BAR e 0.98 BAR

Il risultato finale è P = 1.20 BAR e X = 0.40

Calcoliamo la variazione di entropia :

D S = MC*sC - ( MA * sA + MB * sC ) (5)

sA =sL + rA / TA = 2.1393 + 0.1 * 4.443 = 2.58

sB = sL + rB / TB = 1.312 + 0.5 * 6.022 = 4.323

sc = sL + rC / TC = 1.352 + 0.4 * 5.996 = 3.750

 

Dalla (5) si ha che D S = 3 * 3.750 - 2.58 -2 * 4.323 = 0.03 kJ / K

 

 

 

 

ESERCIZIO N°2 :

In un tubo gira acqua alla pressione di 1 BAR e alla temperatura di 100°C. Si vuole conoscere la percentuale di vapore e liquido presenti nel tubo ( oppure il titolo X ) e per questo si fa gorgogliare da un piccolo ugello l’acqua in un calorimetro dove inizialmente la temperatura è di 25°C. La massa d’acqua nel calorimetro prima che l’acqua gorgogli è M1 = 0.570 Kg ; la massa d’acqua finale è MF = 0.615 Kg

 

 

Osserviamo innanzitutto che il processo avviene a pressione costante di 1 BAR perché il calorimetro è a cielo aperto. Allora si conserva l’entalpia del sistema essendo : dh = dq + v * dp = dq (1)

Allora H3 = H1 + H2 (2)

H3 è lo stato finale del sistema dove resta solo acqua liquida ad una temperatura compresa tra 100°C e 25°C. H1 è l’entalpia dell’acqua liquida presente all’inizio del processo e H2 è l’entalpia del vapore umido all’inizio del processo (alla fine non ci sarà vapore). Ricordiamo poi che l’entalpia nel campo del liquido sottoraffreddato non varia

H3 = MF * CP * TF = (0.615) * 4.1886 * 64 = 164.86 KJ ( 3 )

H2 = M1 * CP * 25 = ( 0.570 ) * 4.1186 * 25 = 59.68 KJ ( 4 )

H1 = ( MF - M1 ) * ( hL + X 1 * r1 ) = 0.045 * ( 419 + X * 2257 ) = 18.855 + 101.5 * X ( 5 )

E’ da notare che H3 e H2 sono stati trattati come liquidi e H1 come vapore saturo.

Da quest’ultime equazioni si può ricavare facilmente il titolo X= 0.85

In generale comunque i calorimetri non vengono utilizzati nelle industrie per il costo elevato e perché funzionano unicamente a pressione atmosferica.